La ritenzione idrica
Vi sarà capitato di tornare a casa con i piedi più gonfi, con i crampi o con un senso di pesantezza ai polpacci.
La ritenzione idrica alle gambe colpisce
soprattutto le donne e in genere è associato ai classici problemi
circolatori.I tessuti delle gambe si infiammano a causa della presenza
di tossine, si accumula acqua e diminuisce la capacità di ritorno
venoso. Le gambe, di conseguenza gonfiano e fanno male
Cosa fare?
Non
preoccupatevi: esistono soluzioni e in questo articolo scopriremo tutte
le strategie alimentari e il giusto allenamento da fare per avere
risultati veloci
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Per primo scopriamo le cause
Qual è la causa della ritenzione idrica nelle gambe?
La ritenzione idrica è un grave problema esistenziale che affligge
milioni di donne nel mondo. Come fare per combatterla, dove dobbiamo
agire? Come abbiamo già spiegato l’acqua nel nostro corpo è suddivisa
principalmente in una componente intracellulare ed una extracellulare.
La ritenzione idrica non avviene necessariamente quando abbiamo un
eccesso di liquidi,
ma quando questi sono stipati in modo consistente nella parta interstiziale: tra le cellule
In primis dobbiamo chiederci dove finisce l’acqua nel nostro corpo?
La pubblicità, per anni, è stata ingannevole facendoci crede che bastasse bere acqua con poco sodio per migliorare il problema.
In realtà il sodio contenuto nell’acqua potabile è irrilevante, tra l’altro questo elemento è solo uno (e neanche il più importante) dei fattori che possono portare alla ritenzione idrica.
Fattori NON alimentari e ritenzione idrica
1) Scarsa massa cellulare attiva
Una buona massa cellulare attiva porta a richiamare al suo interno i
liquidi interstiziali. La cellula ricca di glicogeno ed organuli
richiama per osmosi i liquidi dalla componente extracelullare.
Con la stessa quantità d’acqua, soltanto collocata diversamente, la donna sembrerà tonica e magra e non flacida
Ovviamente l’unico fattore per migliorare questa componente è
l’allenamento , in particolare quello contro resistenze, in cui la % del
sovraccarico sia superiore al 60% della FM (quindi niente allenamenti
coi pesetti ad altissime ripetizioni tipici degli allenamenti femminili,
ma allenamenti mirati all’ipertrofia muscolare per “tonificare”
veramente).
2) Migliorare il ritorno venoso.
Una circolazione problematica (sia venosa, che linfatica) può
ostacolare il defluire dei liquidi dagli arti. Per questo è importante
fare dei test d’allungamento per verificare che i muscoli ma soprattutto
la fascia non siano retratti. Meno il collagene stringerà i vostri
tessuti e più facilmente il ritorno venoso verrà aiutato.( per questo
gli OMEGA3 sono importantissimi)
3) Potenziare la pompa muscolare.
Oltre al cuore anche i muscoli contribuiscono al ritorno venoso, quando
camminiamo, o corriamo la contrazione dei muscoli degli arti inferiori
aiutano il sangue a defluire al tronco.
Per questo è importante dedicare una parte della giornata alla
camminata o ancora meglio alla corsa (a basso impatto). Evitate di stare
sia troppo seduti ma anche troppo fermi in piedi. La bicicletta o il
nuoto non hanno lo stesso effetto perchè non stimolano la
volta plantare.
Solo se abbiamo la rollata del piede (tipica della camminata e della
corsa) l’azione dei muscoli del polpaccio e della coscia si attiveranno
correttamente
4) Dormire tranquilli
Durante il sonno il nostro sistema si ricarica ed il corpo ripartisce
correttamente i liquidi. Il disco vertebrale che si è disidratato
durante la giornata si ridrata. Dormire con i piedi sopra ad un cuscino
aiuta i liquidi a defluire al tronco e non a stagnare negli arti
inferiori.
Fattori alimentari e ritenzione idrica
1 Controllo dell’insulina.
Diversi ormoni intervengono nell’equilibrio idrosalino. L’insulina è
forse quello più facilmente influenzabile e che ha un’azione diretta
sulla pressione sanguigna. Un suo eccesso porta alla vasocostrizione
soprattutto per quello che riguarda la microcircolazione. Migliorare il
controllo dell’insulina tenendo sotto controllo il carico glicemico ed
insulinico dei pasti, aiuta a migliorare la circolazione del corpo e la
distribuzione dei liquidi.
che in ” du parole” NO PASTA NO PANE BIANCO
2) Dieta ricca di potassio e povera di sodio.
Gli alimenti in natura hanno un bilancio salino opposto ai cibi
industriali i quali invece hanno molto sodio e poco potassio. Invertire
questa tendenza permette alle cellule di richiamare più acqua al loro
interno, visto che la componente intracellulare è più ricca di potassio
rispetto a quella extracellulare.
..parlavo con una cliente e le ho detto ” io non uso sale in nessun
posto..NESSUNO” e lei mi ha detto! Nessunoooo???” come se fosse stato un
extraterrestre
3) Rispettare la quota proteica.
Le proteine aiutano la lotta contro la ritenzione idrica,
chi non ne assume a sufficienza: almeno 0,9-1g/Kg, più
facilmente ne soffrirà. Le proteine di trasporto richiamano i liquidi
interstiziali e generalmente i protidi aiutano l’anabolismo cellulare.
Per questo aumentare leggermente la propria quota proteica soprattutto
con l’abbinamento coi pesi,
facilita la risoluzione del problema.
4) Dieta ricca di vitamine
Assicurarsi d’assumere frutta e verdura permette d’essere sicuri d’avere una buona dose di
vitamina C.
Se il suo rapporto con la A e la E è ottimale avremo una buona azione
sulla formazione del collagene e sul buon funzionamento dei capillari
sanguigni. In più frutta e verdura sono degli ottimi alimenti per
combattere
l’infiammazione silente, altro elemento che può essere causa della ritenzione idrica.
5) Assicurarsi di bere correttamente.
Molte donne vedendosi gonfie incominciano a bere meno acqua. Questo può
essere un errore perchè non aiuta a far capire all’organismo che il
problema non è l’iperidratazione (fenomeno molto raro) ma un suo
scorretto posizionamento. Bere poco non farà migliorare la ritenzione
idrica, anzi, da un segnale al corpo di non liberarsi dei liquidi,
invece, aumentare gradualmente l’acqua assunta, soprattutto se viene non
solo in forma liquida ma anche da frutta e verdura, aiuta il corpo a
liberarsene.
5) Aiutarsi SE SERVE coi cibi diuretici.
Soltanto dopo che abbiamo completato tutti i punti sopra esposti e
soltanto se siamo sicuri d’avere acqua in eccesso, possiamo usare alcuni
alimenti per aiutare il corpo a liberarsi dell’acqua. Asparagi,
finocchi, ananas,cavolfiori, sono dei diuretici naturali che possono
liberarvi dai liquidi in eccesso.
Ritenzione idrica conclusioni
La ritenzione idrica non ha un colpevole, non ha una soluzione. Il suo approccio dev’essere
multifattoriale.
Potete mettervi una crema drenante ma a parte i soldi vi drenerà ben
poco. Uno stile di vita corretto una giusta attività fisica abbinata ad
una buona alimentazione, possono fare veramente tanto. Ma non sperate in
risultati immediati, segreti e trucchi magici non esistono, esiste solo
la consapevolezza del percorso che dobbiamo intraprender
Ora riassumiamo ok?
L’80% è l’Alimentazione
-Quanta insulina stimoli? che
Semplificato è quante volte mangi carboidrati?
Risposta:Se fai colazione con fette biscottate,brioche,biscotti,cereali..anche se integrali l
a risposta è “Un esagerazione”!
perche da li in poi l’insulina sarà sempre attiva!
–
Quante proteine mangi?
Risposta :80 gr donne 100 gr uomini
–
Quanta frutta e verdura fresche colorate di stagione mangi?( Vit e sali Minerali)
Risposta ; guarda il tuo pugno .quella è la Tua porzione ,Almeno 5/7 porzioni al giorno
–
Quanta acqua bevi?
Risposta: moltiplica il tuo peso per 3
–
Quante volte mangi pesce azzurro la settimana?
Risposta;3/4 volte la settimana a vapore
Ora il 20% Attività fisica
Corsa a scatti e Pesi Pesi pesi Pesi! Il muscolo deve POMPARE
Per concludere…
Se non fai questo la probabilità di avere ritenzione idrica e cellulite non è alta…DDEEPPIUUUU’
Se lo fai è probabile che non ce l ha..o scomparirà!
Il resto sono bla bla bla
Il lavoro del Coach facilitator (
semplificatore)
è quello di semplificare, per cui
non sei capace di gestire questa alimentazione per i tuoi impegni,per fare la spesa,per i tempi e costi?
Allora il Tuo Coach rende tutto semplice
Con la tua Coach fai il calcolo degli orari che hai,delle
proteine che devi prendere,dei tempi che hai e lui trova la soluzione
con l’alimentazione integrata..semplice, naturale,
facile,immediata. pratica
Voilà..fatto!
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Buona giornata e un corpo da Urlo