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domenica 8 novembre 2015

DIETA & TRUCCHI PER RIMANERE MAGRI

Dieta e trucchi per ” sgarrare” mentre fai una dieta

Ecco i Trucchi quando si fa una dieta..e che le donne non usano mai…

 

 

Durante ogni dieta, anche quella meno dura, c’è un momento in cui si tende ad allentare i freni e concedersi qualcosa. È qui che si comincia col fare una serie di errori: si salta un pasto per poi abbuffarsi a quello successivo; per evitare brutte sorprese, la mattina seguente si evita di salire sulla bilancia e… da qui parte un circolo vizioso che porta inesorabilmente a riprendere i chili persi.
Forse stare a dieta forzata non funziona: richiede grande disciplina e alla lunga, può frustrare. Forse è solo questione di imparare a mangiare meglio e copiare qualche piccolo trucchetto salva peso che la vostra amica già usa, ma a cui non avete mai fatto caso.
Ecco dei trucchi salva peso tutti da copiare per tenere sotto controllo il proprio peso e magari, dimagrire mangiando.
Prendete carta e penna e appuntateveli: d’ora in poi, non ne potrete più fare a meno.
Parleremo di
  • RIMEDIO RAPIDO
  • COSA FARE LA PROSSIMA VOLTA

Prima dei questo dei suggerimenti di scelta di cibi ” sedicentimagri”
Nonalimenti dietetici: Gli alimenti con le etichette che riportano la dicitura “a basso contenuto di grassi” o “a basso contenuto calorico” sembrano buoni, in teoria. Il problema è che questi cibi sono spesso processati e ad alto contenuto di carboidrati, che si traduce in un alto tasso di glicemia nel sangue, e di conseguenza, l’aumento di peso. Inoltre, queste aziende, dopo aver rimosso i grassi, li ‘pompano’ con zucchero, sale e additivi. Fate attenzione, quindi: non tutto è oro quel che luccica.
Evitate tutto ciò che è ‘diet’ o ‘light’: Questo punto si collega al numero 3, ma con qualche differenza. Qui si parla di dolcificanti artificiali, le cui opinioni in merito sono controverse: mentre alcuni studi dimostrano che non incidono sul peso, altre ricerche suggeriscono che le bevande senza calorie possono portare a un aumento di peso, stimolando la fame.Queste bevande impostano il cervello nel volere più zucchero e molte persone ne diventano dipendenti. Inoltre, ordinare una bevanda light può farvi pensare che state tagliando delle calorie, quindi potrebbe portarvi a prendere un hamburger con patatine, piuttosto che un’insalata.
-Non contate le calorie: C’è una grande differenza tra come il corpo utilizza mille calorie apportate da cibo spazzatura e mille calorie da cibi integrali. Rimanere intrappolati nel meccanismo ‘conta-calorie’, potrebbe portarvi a evitare cibi ricchi di calorie, ma anche di nutrienti, come i pesci grassi, l’avocado, l’olio di oliva o di cocco, le noci e il cioccolato fondente. Concentratevi piuttosto su come riempire il piatto con alimenti variegati, prediligendo le proteine (pesce, pollo, tofu), le verdure e una fonte di grassi sani. Assemblare bene i sapori e i nutrienti piuttosto che contare le calorie può aiutarvi a tenere il peso sotto controllo.

E ora I TRUCCHI:

Ho bevuto….
RIMEDIO RAPIDO – Fate una passeggiata o una corsa in bici. Eviterete di pensare “ecco ci risiamo, ho fallito un’altra volta”. Nessun fallimento, basta non ripetere lo stesso atteggiamento
COSA FARE LA PROSSIMA VOLTA – Non bevete mai a stomaco vuoto, piuttosto accompagnate il bicchiere di aperitivo con una manciatina di noccioline che saziano e sono nutrienti. Riempite, piuttosto, il bicchiere con acqua e una fetta di limone.
Se hai saltato la colazione
Avete saltato la colazione pensando così di risparmiare un po’ di calorie, ma ora sono le 11 del mattino e dopo 15 ore di digiuno (dalla cena del giorno prima) siete pronti a divorare qualunque cosa vi capiti a tiro.
RIMEDIO RAPIDO – Evitate di mangiare merendine, patatine fritte o altro “cibo spazzatura”. Puntate su un frutto o uno yogurt magro, oppure una barretta dietetica: quella giusta deve contenere 3 g di fibre, 15 g di proteine e deve apportare meno di 250 calorie…
COSA FARE LA PROSSIMA VOLTA – Uno Shake nutrizionale completo avrebbe  risolto il problema del tempo-costo-interezza nutriizionale E a metà mattina fate sempre lo spuntino.
Se hai spiluccato tra un pasto e l’altro
Se mentre cucinavate avete assaggiato un boccone oppure qualche patatina fritta o gli avanzi della torta di vostro figlio, è probabile che quei piccoli strappi finiscano per costarvi fino a mezzo chilo in più ogni mese.
RIMEDIO RAPIDO – Tenete un diario e annotate tutto, proprio tutto, quello che mangiate e bevete.
COSA FARE LA PROSSIMA VOLTA – Se non riuscite a calcolare a occhio la vostra porzione, abituatevi a usare tazze e cucchiaini come unità di misura fino a quando non vi sarete abituati.Durante la giornata prendi 2 l d’acqua con dentro 4 cucchiaini di infusoMIx termogenetico Il corpo produrrà energia senza sforzo andando a usare il grasso
Hai mangiato un dolce
RIMEDIO RAPIDO – prendi una tazza di acqua calda con un infuso bruciagrassi termogenetico
COSA FARE LA PROSSIMA VOLTA – Durante la giornata prendi 2 l d’acqua con dentro 4 cucchiaini di infusoMIx termogenetico Il corpo produrrà energia senza sforzo andando a usare il grasso
Sai che mangerai un dolce
RIMEDIO RAPIDO – bevi un bicchiere di acqua calda con un infuso mix termogenetico o minimo con the verde
COSA FARE LA PROSSIMA VOLTA – Abituatevi a bere 2 l dacqua.Durante la giornata prendi 2 l d’acqua con dentro 4 cucchiaini di infusoMIx termogenetico Il corpo produrrà energia senza sforzo andando a usare il grasso
Hai mangiato un piatto di pasta ” esagerato”
RIMEDIO RAPIDO – mangia abbinato proteine e prendi una bustina di fibre subito dopo
COSA FARE LA PROSSIMA VOLTA –  fai piatto unico che unisca sia carboidrati che proteine: pasta al ragù o al tonno,anticipa con un piattino di verdure crude e il TOP : Prima prendi una bustina di fibre e subito dopo il mix termogenetico Puoi trovargli in questo shop on-line

Suggerimenti Semplici-Facili-Efficaci

Certo “lo sgarro” è in piacere e il trasgredire..è un po parte di tutti..basta essere Preparati e Informati
Dunque ora possiamo concederci degli sgarri  e non ingrassare di un grammo
Se come me sei il 90% delle persone che appena “mollano” la dieta,o fanno uno sgarro riprendono il peso alla velocità della luce e…
ECCO LA CHICCA

Ti piacerebbe conoscere tutti i

“Trucchi salva peso che molte donne utilizzano e che forse NON SAI?”

Vuoi conoscere tutti i 4 Preparati magici che ti permetteranno di ELIMINARE l’eccesso anche

se mangi un dolce,fai una “magnata e una bevuta” 

senza preoccuparti più di stare in compagnia, passare la vacanza,i weekend..senza stressarti per la dieta?

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BRUCIARE I GRASSI E TONIFICARE I MUSCOLI CON UN'INFUSO

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Bruciare i grassi e tonificare i muscoli

Di sicuro, più di una volta siete riusciti a perdere peso, ma i vostri muscoli non apparivano sodi e la vostra pelle era flaccida. È un aspetto fisico che non ci piace e che non è certo attraente. Cosa possiamo fare a proposito?
L’alimentazione è fondamentale per raggiungere questo equilibrio necessario e i tanto agognati muscoli sodi. Se la accompagnate con il giusto esercizio fisico e piccoli sforzi quotidiani, senza dubbio riuscirete ad ottenere la forma fisica che desiderate. Ecco qui qualche semplice consiglio da seguire.

Consigli per bruciare grassi e tonificare i muscoli

È necessario modificare leggermente la propria alimentazione apportando piccoli cambiamenti grazie ai quali otterrete grandi risultati:
Per mantenere attivo il metabolismo, evitate di saltare i pasti. È consigliabile, infatti, un totale di sei pasti al giorno dalle quantità ridotte. È sempre meglio mangiare poco più volte al giorno che fare due pasti abbondanti durante la giornata.
Iniziate la colazione con un infuso MIX pronto( the verde tè rosso africano mangostano,). È un rimedio favoloso per accelerare il metabolismo e una ricca fonte di vitamine.
Ogni quattro ore dovreste bere un succo per accelerare il metabolismo. Potete scegliere fra varie opzioni:come  usarlo succo di pera, succo di ananas e mirtilli, succo di pompelmo e menta o succo di barbabietola e carote. Sono tutti squisiti!

2. Dite sì al consumo di proteine

Dimagrire aumentando il consumo di proteine non solo è possibile, ma è anche consigliato. Il nostro organismo ha bisogno di un apporto equilibrato di proteine per ottenere energia, rafforzare le nostre difese immunitarie e mantenere le ossa e i muscoli forti e robusti.
Un consumo maggiore di proteine ci permette di bruciare grassi, soprattutto quelli dell’addome, ma è anche importante ricordare i seguenti punti:
Non consumate troppe proteine animali. Esistono anche delle fonti di proteine vegetali spesso consigliate come, per esempio, gli spinaci, il cavolfiore, le lenticchie, i fagioli, la quinoa, le mandorle, le alghe, la spirulina o l’hummus. Esiste davvero un’ampia scelta.
A colazione, per esempio, dovreste mangiare un uovo tutti i giorni. È molto più salutare consumarlo sodo.
( se vuoi conoscere il tuo esatto apporto proteico PERSONALIZZATO , scrivimi nel mio profilo Facebook
3. Super alimenti per prendersi cura della salute e per bruciare grassi
A volte, stare a dieta e convivere con fattori come il lavoro, lo stress o la mancanza di riposo, può causare una carenza di vitamine e minerali. È un rischio che non dovete correre. Per questo motivo, molti nutrizionisti consigliano il consumo dei cosiddetti “super alimenti”, dei cibi molto ricchi di nutrienti che si prendono cura della nostra salute e che non fanno ingrassare.
Ecco quali sono questi cibi:
L’avena.
I broccoli.
La zucca.
Il salmone.
L’avocado.
Il pompelmo.
I mirtilli.
Lo yogurt greco.
Le lenticchie.
Il petto di tacchino.
I semi di chia.
Gli spinaci.
I pomodori.
Il tè verde.
Le bacche di Goji.
Le nocciole.

4. Un po’ di esercizio fisico

Poco ma intenso
Non c’è bisogno di fare grandi sforzi fisici o fare grandi sacrifici per perdere peso. Per ottenere dei muscoli sodi, basta rispettare un semplice programma di esercizi quotidiano. Volete un esempio?
Puntate la sveglia 40 minuti in anticipo. Approfittatene per fare colazione in modo correttoo e poi uscite a fare una passeggiata o a correre. Bastano 20 minuti.
Una volta tornati a casa, fate una doccia tiepida e concludete bagnando le gambe con un getto d’acqua fredda.
A mezzogiorno,  fate qualche semplice esercizio con i pesi per 10 minuti.
Nel pomeriggio, o a fine giornata, fate una passeggiata mantenendo un passo rapido o andate a fare un giro in bicicletta con degli amici.
Se rispettate questa serie di tre esercizi, giorno dopo giorno riuscirete non solo a bruciare grassi, ma tonificherete anche i muscoli. Basta esserne coscienti ed essere costanti.

5. Frullato per rafforzare i muscoli

Ingredienti
250 ml di acqua di avena.
15 gr di germe di grano.
Cannella per spolverizzare.
1 banana.
3 mandorle.
3 cubetti di ghiaccio.
2 Cucchiai di Shake Nutrizionale Completo
Preparazione
Si tratta di un frullato molto semplice da preparare, delizioso ed efficace. Bisogna bere questa bevanda  mezz’ora prima del pranzo. Servirà a saziarvi e vi aiuterà anche a tonificare i muscoli. Per la preparazione, basta scegliere una banana non troppo matura, sbucciarla e tagliarla in tre pezzi.
Mettete nel frullatore un bicchiere di acqua di avena, la banana, le mandorle e un cucchiaio di germe di grano. Frullate fino a ottenere un composto omogeneo. Prima di berlo, aggiungete i cubetti di ghiaccio e spolverizzzate con la cannella. È davvero delizioso. La cannella, abbinata a questo frullato freddo, vi aiuterà ad accelerare il metabolismo.
( ho decine di ricette per gli shake da “leccarsi le dita”)
Che ne dite di iniziare a seguire subito questi semplici consigli? Vedrete come in pochissimo tempo riuscirete a bruciare grassi e a rassodare i muscoli.
ps; Quando scegliete degli ingredienti o nutrienti accertatevi SEMPRE che siano ESTRATTI e non Polvere – Controllate se verranno metabolizzati in maniera Idrosolubile o Liposolubile ( es: sento dire : ” mai io uso la Curcuma che è un potente antinfiammatorio…Si è vero Ma se non è Estratto LIPOSOLUBILE ovvero mescolato con il grasso..non serve a una cippade…zo)
Inoltre accertatevi che siano prodotti ,dove potete verificare  se hanno certiificazioni e TITOLATI!
io personalmente scelgo ITALIANO!..tu no?
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ACIDO FOLICO- LA VITAMINA DELLA GRAVIDANZA E NON SOLO

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Tutte le Donne..e di più se in Gravidanza
Acido folico alleato future mamme, -70% rischi malformazioni bebè
In Italia, secondo le ultime indagini, le donne consapevoli del ruolo dell’acido folico nella prevenzione primaria delle malformazioni congenite e che lo assumono nei tempi e nei dosaggi raccomandati sono 3 su 10. Se si considerano le straniere che vivono nel nostro Paese, solo il 4-6% assume la giusta dose di questa vitamina. La proporzione, dunque, cambia sensibilmente e diventa di circa 0,6 donne su 10.
L’acido folico (folato), è la vitamina B9. Non viene prodotto dall’organismo ma deve essere assunto con il cibo e dalla flora batterica intestinale, e il fabbisogno quotidiano in condizioni normali è di circa 0,2 mg. Negli ultimi decenni, l’acido folico è stato riconosciuto come essenziale nella prevenzione delle malformazioni neonatali, particolarmente di quelle a carico del tubo neurale, che si possono originare nelle prime fasi dello sviluppo embrionale. Durante la gravidanza, quindi, il fabbisogno di folato si raddoppia a 0,4 mg perché il feto utilizza le riserve materne.
Anche se il suo ruolo non è conosciuto nei dettagli, infatti, la vitamina B9 è essenziale per la sintesi del DNA e delle proteine e per la formazione dell’emoglobina, ed è particolarmente importante per i tessuti che vanno incontro a processi di proliferazione e differenziazione, come, appunto, i tessuti embrionali.
L’acido folico, tuttavia, contribuisce anche a prevenire altre situazioni di rischio alla salute. La sua presenza abbassa i livelli dell’aminoacido omocisteina, associato al rischio di malattie cardiovascolari e infarti, anche se non si può al momento stabilire una associazione diretta tra assunzione di folati e riduzione del rischio cardiaco. Inoltre, sembra giocare un ruolo, non ancora ben chiarito, nella prevenzione di altri difetti e malformazioni congenite, come la labiopalatoschisi e alcuni difetti cardiaci congeniti.
Effetti della carenza di acido folico
La carenza di acido folico nelle prime fasi della gravidanza aumenta fortemente il rischio di malformazione del feto, in particolare di difetti del tubo neurale (DTN) associati a spina bifida o anencefalia. In generale, una carenza di folati può dare luogo con più facilità a esiti avversi (ritardo di crescita intrauterina, parto prematuro, lesioni placentari..).
Negli adulti, la carenza di acido folico può manifestarsi con l’anemia megaloblastica. Inoltre, è spesso associata a carenze di altri oligonutrienti (zinco, vitamina B12)  che sono, a loro volta, ulteriori fattori di rischio teratogeno (ad es., difetti del tubo neurale).
Una riduzione dell’assorbimento di acido folico, e/o un conseguente aumento del fabbisogno, possono derivare anche dall’assunzione di alcuni farmaci (barbiturici, estroprogestinici)
Una dieta ricca di acido folico
L’acido folico si trova in abbondanza in alcuni alimenti come le verdure a foglia verde (spinaci, broccoli, asparagi, lattuga), le arance (e il succo di arancia dal concentrato), i legumi, i cereali, frutta come limoni, kiwi e fragole, e nel fegato. Il processo di cottura però distrugge la grande maggioranza di folato presente nei cibi.
Per cui detto in parole povere..
dato che quasi NESSUNA mangia 7 porzioni di frutta e verdura colorata di stagione al GIORNO, occorre un INTEGRAZIONE
Assunzione di un integratore PERCHE?
Ogni giorno, una donna in età fertile che preveda o perlomeno non escluda una gravidanza, dovrebbe assumere  0,4 mg di acido folico
Normalmente viene assorbito circa il 40-60% dell’acido folico di origine alimentare, mentre quello assunto come integratore o prodotto farmaceutico viene assorbito per l’80% circa. Le perdite con la cottura variano dal 50 al 95%
l soggetto carente di acido folico lamenta debolezza e facile affaticamento, sia fisico che mentale (insonnia, irritabilità, difficoltà di concentrazione). La sofferenza neurologica è dovuta anche all’essenzialità dei folati nella sintesi di alcuni neurotrasmettitori, come l’acido glutammico (un aminoacido eccitatorio liberato nel sistema nervoso centrale).
Se una donna in gravidanza non assume quantità adeguate di acido folico, ne può risultare un danno irreversibile al feto
Per cui se stai pensando che non hai bisogno di integratori o qualche” dotto” ti dice che sono un optional…ricordati sempre di passare nel negozio e comprare..

PANCIA PIATTA CON GLI OMEGA 3

Pancia piatta!

Che sfinimento mandarla via!

 

 

Avete mai sentito parlare di grasso viscerale? È tra i peggiori e si accumula dietro ai muscoli addominali, tra i nostri organi vitali. Difficile eliminarlo, anche stando a dieta.
E sono tanti i suoi effetti negativi sulla salute: problemi cardiaci, pressione alta, “fegato grasso” e colesterolo alto. Ma c’è una buona notizia: aggiungere gli omega 3 nella vostra alimentazione può risolvere questo problema.
Si parla molto di Omega 3 in trasmissioni televisive o su riviste non solo di settore ( fitness e personal training) come dei componenti salutari dei nostri alimenti, ma pochi spiegano con precisione cosa siano realmente, che benefici forniscano al nostro organismo e dove si trovino ma soprattutto perché e se è bene integrarli. Insieme agli Omega 6 vengono definiti grassi “essenziali ” perché , nonostante ci siano indispensabili per vivere, il nostro organismo non è in grado di produrli. Essi, di conseguenza, devono essere assunti attraverso l’alimentazione o l’integrazione
Che cosa sono gli Omega 3? 
Gli omega 3 sono acidi grassi polinsaturi. (Interessante come il grasso può combattere il grasso!) Ma questa è la verità. Gli omega 3 aiutano a ridurre i livelli di trigliceridi e di colesterolo “cattivo” (LDL), mentre possono contribuire ad aumentare il colesterolo “buono” (HDL). Hanno anche un ruolo importante nella lotta contro le allergie e contro i processi infiammatori e risultano essere un valido supporto per il livello dei trigliceridi nel sangue svolgendo un’azione antisclerotica, ossia puliscono il sangue dai trigliceridi, prevengono l’eccessiva aggregazione delle piastrine e la conseguente possibile formazione di trombi. Inoltre donano fluidità alle membrane delle cellule nervose, rendendo più facile l’interazione tra loro
Stimolano e nutrono il cervello,
Proteggono il cuore,
prevengono e curano le infiammazioni,
l’acutezza visiva,
Potenziano la memoria e le capacità cognitive,
Danno elasticità alla pelle e ai tessuti,
Riducono tutte le infiammazioni, in particolare i dolori articolari, l’asma e le allergie.
Sono utili per combattere ansia e stress e perfino i disturbi dell’umore.
Non stiamo parlando di nuovi farmaci miracolosi ma degli acidi grassi essenziali Omega 3 e Omega 6, nutrienti fondamentali in quanto componenti delle membrane cellulari e precursori di molte sostanze che regolano diverse funzioni dell’organismo. Questi grassi “buoni” vengono anche consigliati a chi soffre di patologie autoimmuni come la celiachia, la psoriasi o l’artrite reumatoide.
Ci basta?
Dove si trovano?
Gli alimenti che contengono Omega 3 sono principalmente il pesce (tutti i grossi pesci di mare che non siano da allevamento), i crostacei ( Cozze, Vongole, Capesante, Ostriche,Gamberetti) il tofu ,le mandorle e le noci, come anche alcuni olii vegetali come l’olio di semi di lino, l’olio di nocciole e l’olio di colza.
Come mangiamo gli Italiani?
E ORA FACCIAMO BENE ATTENZIONE!
Un Italiano medio mangia esclusivamente su prodotti a base di cereali, verdure e carni di allevamento, tutti alimenti che contengono Omega 6; ecco il motivo alla base dello squilibrio.
Molti di noi, specialmente i bambini, mangiano pesce molto raramente ed il pesce di allevamento è oltremodo povero di Omega 3. Il risultato è che le dosi giornaliere di acidi grassi essenziali apportate con la sola dieta non sono generalmente in linea con quelle indicate dalle società scientifiche internazionali: un apporto di EPA+ DHA di almeno 500 mg al giorno ottenibile con il consumo di 3/4 porzioni di pesce a settimana E NON CERTO COTTO AL FORNO!
 Un recente studio condotto da oltre 1.400 pediatri di famiglia italiani ha mostrato come i bambini assumano meno della metà delle porzioni settimanali di pesce raccomandate, esponendosi così al rischio di uno sbilanciamento del profilo degli acidi grassi corporei.
Uno studio condotto nel 2008 ( ammazza quanto è recente!)…ha stimato in 250mg/ al giorno l’apporto di omega 3 derivante dalla dieta. Si tratta di circa la metà del reale fabbisogn
La nostra alimentazione è cambiata drammaticamente negli ultimi 50 anni….è probabile che eravamo appena nati o “giovincelli”..e se no sei di questa fascia…allora rientri in pieno in quello  che leggerai…
…n particolare sono cambiati gli apporti assoluti e relativi di alcuni macro e micronutrienti. L’uomo del paleolitico aveva una dieta molto piu’ varia e ricca di magnesio, fibre, e omega 3, e pressocchè priva di zuccheri o altri carboidrati raffinati.
La dieta moderna, i cibi processati e l’inquinamento hanno fatto si che il magnesio e gli omega 3 siano quasi spariti dalla nostra alimentazione.
Il rapporto tra omega 6 ed omega 3 è importante perchè da esso dipende la regolazione di due processi importantissimi : la coagualazione del sangue e l’infiammazione.
Dati a sostegno di questa teoria mostrano che negli ultimi 50 anni, l’apporto di omega-6 è aumentato, mentre quello degli omega-3 è parallelamente diminuito, con l’aumento di malattie cardiache. Pertanto è stato applicato il concetto di un rapporto “ideale” tra omega-6 ed omega-3 nella dieta.2
Il rapporto tra omega6 e omega3 nella dieta, dovrebbe essere 3 a 1  mentre secondo gli studi fatti sul settore, risulta che l’italiano medio ne assume per un rapporto 10 a 1 e oltre.
Questo significa che la dieta degli italiani è principalmente scarna di grassi omega 3. Se si considera inoltre che gli omega 6, combinati con insulina elevata, portano ad eccessiva produzione di prostaglandine infiammatorie
Molti di noi, specialmente i bambini, mangiano pesce molto raramente ed il pesce di allevamento è oltremodo povero di Omega 3. Il risultato è che le dosi giornaliere di acidi grassi essenziali apportate con la sola dieta non sono generalmente in linea con quelle indicate dalle società scientifiche internazionali
Un recente studio condotto da oltre 1.400 pediatri di famiglia italiani ha mostrato come i bambini assumano meno della metà delle porzioni settimanali di pesce raccomandate, esponendosi così al rischio di uno sbilanciamento del profilo degli acidi grassi corporei.
Dunque per non farla troppo lunga su ciò che ci interessa ovvero:
Pancia piatta: la magia degli Omega 3 e fai tu l’equazione
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Eliminare la pancia è necessario focalizzarsi sull’alimentazione poiché questa rappresenta ben il 70% del risultato
Cosa dovresti mangiare
– carboidrati complessi: frutta e tutto ciò che è integrale
– proteine, anche vegetali sono perfette (soia)
– grassi “buoni” (Omega3)
Ma…
Il pesce per motivi di sicurezza e gusto deve essere cotto, e la cottura denatura gli omega 3, oltre ad inattivare gli enzimi digestivi. Consumare pesce almeno 2-3 volte a settimana per garantirsi l’omega 3 (come viene raccomandato dai nutrizionisti), non è sufficiente ad assicurarsi il quantitativo necessario, perché solo alcuni tipi di pesce contengono modeste quantità di omega 3 e solo se i pesci sono selvatici o da acquicoltura con pesci che si nutrono di pesci che a loro volta mangiano alghe.
Confrontando il contenuto di omega 3 dei pesci con quello presente nei vegetali troviamo che.
I pesci che contengono modeste quantità di omega 3 (mg/100 gr) sono:
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– sardine fresche 1,73;
– anguilla 1,30;
– aringa fresca 1,09;
– salmone fresco 0,89;
– tonno fresco 0,80;
– sgombro: 0,73;
– spigola 0,48;
– orata fresca 0,46
Mentre i vegetali che contengono omega 3 (mg/100 gr) sono:
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– Olio di lino: 66
– Semi di lino: 32
– Olio di canapa: 18
– Olio di noce: 14
– Soia cotta: 11
– Olio di soia: 7,60
– Noce: 6,50
– Germe di grano: 5,40
– Semi di zucca: 5
– Latte di soia: 4
– Fagioli di soia secchi: 1,3
– Olio extravergine d’oliva: 1
– Mandorle: 0,3
– Nocciole: 0,1
Da questo se ne deduce che se l’assunzione di omega 3 per una dieta (per esempio) di 2000 kcal è pari a 4,4 g/die, per raggiungere questo quantitativo è necessario consumare: 1,1 etti di sardine, oppure 1,3 etti di anguilla, oppure 1,5 etti di tonno, oppure 2,2 etti di aringhe, oppure 3,5 etti di spigole, oppure 4,4 etti di storione, oppure quantitativi enormi di altri pesci con un contenuto più basso di Omega 3.
e per chi dice:
“Io consumo salmone tre volte alla settimana (ca. 250 g a crudo), cucinato alla griglia elettrica (quella con il vassoio d’acqua sotto la resistenza).
Imposto la griglia ad un livello di temperatura ca. 3/4 del giro totale della manopolina, tant’è che ci vogliono ca. 40 minuti (20 da una parte e 20 dall’altra parte) per la cottura.
E’ sapute che fa bene mangiare il pesce..
Però:
è salmone di acquacoltura. Quindi ci sono problemi di antibiottici, diossina, mercurio, ecc???
viene cotto alla griglia. Quindi, la cottura alla griglia è tale da esporre il salmone ad alte temperature che annullano gli effetti benefici degli OMEGA 3 e danno luogo a sostanze tossiche dannose per il nostroorganismo
ee si ma che palle!! e allora?
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Semplifichiamo
-Grassi viscerale controlla l’appetito ed il bilancio energetico, l’immunità, l’angiogenesi, la sensibilità all’insulina ed il metabolismo lipidico.innesta
processi Infiammatori = BRUTTO = +Grasso nella Pancia
-Gli omega 3 aiutano a rompere il grasso riducendo il deposito di grasso intorno al punto vita
processi Antifiammatori=  BELLO= – Grasso nella Pancia
Cosa fare:
-Mangia pesce adatto e cucinato a dovere
-Non ho tempo,non ho voglia,non mi piace e me so rotta le palle de sta panza!
-Prendi Omega 3 in perle integrative
La Chicca:
Dei buoni Omega3 messi in frigo non dovrebbero gelare!!! e se li metti in un bicchiere da caffè da bar lo devono sciogliere!
caffe-cappuccino-asporto-e1421405564948  ( guarda questo breve video per capire Clicca qui e vedi come l’Omega 3 scioglie il grasso)
ps: Se prendi gli Omega 3 oltre che aiuti a sciogliere i grassi e perdere peso, fanno anche bene per i bambini e migliorano il rendimento scolastico…doppia soddisfazione no?
Uso gli Omega 3 in perle da anni,se vuoi sapere dei dettagli, come,dove,quando prenderli scrivi un commento!

martedì 13 ottobre 2015

I GRASSI FANNO DIMAGRIRE, AUMENTANO I MUSCOLI E ALLUNGANO LA VITA


I Grassi fanno dimagrire, aumentano i muscoli, allungano la vita

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LA STORIA DEI GRASSI CHE FANNO MALE:
Per più di 50 anni i grassi sono stati demonizzati e ritenuti essere la causa di moltissime malattie, si citavano diverse relazioni dirette tra la quantità di grassi saturi ed il colesterolo nelle diete e l’incidenza della malattia coronarica. Le ricerche non hanno mai confermato questa ipotesi e il suo stesso creatore si è suicidato vedendone il fallimento. 
Il sostenitore più famoso della dieta a basso contenuto di grassi è stato Nathan Pritikin ma ben presto scoprì che la dieta priva di grassi presentava molti problemi, non ultimo dei quali è stato il fatto che la gente non riusciva a mantenerla nel tempo. Coloro che avevano una forza di volontà tale da continuare la dieta senza grassi per un certo periodo sviluppavano una serie di problemi di salute tra cui la bassa energia, difficoltà di concentrazione, depressione, aumento di peso e carenze di minerali. Pritikin stesso può essersi salvato dalla malattia cardiaca ma la sua dieta senza grassi non lo risparmiò dal cancro. Morì, nel fiore della vita, suicidandosi quando si rese conto che il suo regime spartano non era in grado di curare la sua leucemia.
Oggi è stato scientificamente provato che eliminando e sostituendo lo zucchero, la farina bianca e tutti gli alimenti trasformati chimicamente dalla propria dieta e raccomandando invece l’uso di alimenti freschi crudicereali integrali ed un buon programma di attività fisica si può perdere peso e diminuire i livelli di colesterolo nel sangue oltre che migliorare la pressione sanguigna e migliorando quindi la salute del nostro cuore.
La farina, lo zucchero e tutti i cibi industriali sono tutti gli alimenti moderni, che hanno portato molte malattie prima praticamente assenti che ora sono diventate la norma per le persone adulte e pian piano anche nei giovani.
Come già ho spiegato in articoli precedenti
  • I prodotti a base di farina producono una colla nell’organismo generando tutta una serie di interminabili e vasti disturbi;
  • Lo zucchero e i cibi raffinati moderni ad alto indice glicemico producono diabete, cancro, indeboliscono il sistema immunitario, fanno ingrassare, impediscono l’assorbimento di vitamine e minerali, generano infiammazioni;
  • L’attività fisica insieme ad una dieta ricca di cibi vegetali freschi crudi è la chiave della salute fisica e mentale e di una vita lunga.
colesteroloL’aumento dei trigliceridi nel sangue è indice di problema cardiaco, ma questi grassi non provengono direttamente dai grassi alimentari ma vengono prodotti nel fegato dagli zuccheri in eccesso che non sono stati utilizzati per produrre energia. La fonte di questi zuccheri in eccesso è un qualsiasi alimento contenente carboidrati, in particolare lo zucchero raffinato e la farina bianca (pasta, pane, dolci, pizza, snack ecc).
I DIVERSI TIPI DI GRASSI
I grassi non sono affatto tutti uguali. I grassi si dividono in 3 grandi categorie, a seconda del numero di legami di carbonio che contengono. Gli acidi grassi polinsaturi contengono svariati doppi legami di carbonio, gli acidi grassi monoinsaturi hanno un solo doppio legame, quelli saturi non ne hanno affatto.
I cibi ricchi di grassi non contengono solo un tipo di grassi ma una certa percentuale di ogni tipo. Tuttavia gli alimenti tendono ad avere maggiormente un tipo di grasso:
Grassi saturi: carne, uova, latticini, olio di cocco, ghee;
Grassi monoinsaturiolio di oliva, mandorle, nocciole, arachidi, pistacchi, avocado e nei rispettivi oli;
Grassi polinsaturi: olio di semi, pesci grassi (salmone, merluzzo, calamaro, sgombro), noci, semi (lino, sesamo). Quelli principali sono Omega 3 e Omega 6 e sono detti “essenziali” perché, a differenza delle altre due categorie di grassi, non possono essere ricavati a partire dal glucosio.
Gli Omega 3 sono molto importanti perché riducono il rischio d’infarto. Secondo alcune ricerche scientifiche, l’assunzione di acidi grassi saturi, presenti principalmente nella carne, sarebbe la causa dell’aumento dei livelli di colesterolo nel sangue e di un maggior rischio d’infarto.

Gli ultimi studi condotti hanno dimostrato che i Giapponesi e gli Eschimesi sono meno esposti ai rischi d’infarto, e di altri disturbi come il diabete, la pressione alta e alcuni tumoriSi è concluso che alcuni nutrienti  nell’olio di pesce sono in grado di combattere efficacemente i trigliceridi, quindi agendo sul colesterolo e riducendo i rischi d’infarto.


Il colesterolo è naturalmente nel corpo ed è un elemento essenziale della membrana cellulare.

 

Quando vi è troppo colesterolo nel sangue può depositarsi sulle pareti delle arterie ostacolando il regolare flusso del sangue. L’EPA e il DHA, sono due degli acidi grassi più importanti perché sono in grado anche di prevenire la chiusura delle arterie.

Gli Omega 3  sono una vera e propria rivoluzione nel campo degli integratori bilanciati perché utilizzano sia gli oli vegetali che quelli di origine animale per trarre il massimo beneficio.
Bere regolarmente Puro Gel di Aloe Vera rafforza il sistema immunitario e contribuisce a portare il corpo in equilibrio.
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 Regolare il sistema digestivo attraverso l’azione gastro-protettrice dell’aloe vera, inoltre, favorisce un più efficace assorbimento degli Omega 3, altro integratore basilare nella prevenzione dell’ipercolesterolemia.
Prendere un integratore di olio di pesce come anche l'olio di krill ricco di EPA, DHA e acidi grassi polinsaturi aiuta a ridurre i livelli di colesterolo nelle arterie del sangue.

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Quanto tempo ci vorrà per avere dei buoni risultati con l’Aloe Vera e gli Omega per regolarizzare il colesterolo?
Il tempo di recupero dipenderà in gran parte dalla dieta e la qualità degli olii di pesce utilizzati.
Se la dieta e il supplemento sono buoni si dovrebbero vedere risultati entro 2 o 3 settimane. In ogni caso, misurare il livello di colesterolo regolarmente. Se siete in cura con farmaci convenzionali è comunque opportuno consultare il proprio medico di famiglia per un adeguamento della cura.

 

I BENEFICI DEL CONSUMO DI GRASSI SATURI E MONOINSATURI

  • Aumenta la massa muscolare: il muscolo, quanto a calorie, è costituito per la maggior parte da grasso e per poco della metà da proteine;
  • Permette di sopportare il caldo e il freddo:
  • Previene situazioni in cui si hanno le estremità fredde o si suda in eccesso;
  • Gli acidi grassi saturi costituiscono almeno il 50% delle membrane cellulari: sono ciò che danno alle nostre cellule la rigidità necessaria e l’integrità.
  • Aumenta il colesterolo buono HDL;
  • Non innalzano il colesterolo cattivo LDL e ne previene l’ossidazione;
  • Minori rischi di malattie cardiache e ictus: Il Framingham Heart Study ha evidenziato che più grassi saturi e monoinsaturi si mangiavano e minori erano le probabilità di avere un ictus. Un altro studio ha mostrato che un alto consumo di grassi saturi è collegato a un più basso rischio di malattie cardiache e ad una migliore pulizia delle arterie;
  • Sono assorbiti direttamente dalla mucosa intestinale;
  • Sono utilizzati dai mitocondri per produrre energia senza che sia necessaria la carnitina, con un processo più efficiente;
  • Svolgono un ruolo vitale nella salute delle nostre ossa: affinchè il calcio possa essere efficacemente integrato nella struttura scheletrica, almeno il 50% dei grassi alimentari dovrebbe essere saturo.
  • Rafforzano il sistema immunitario.

Ganoderma Lucidum contro l’invecchiamento

 Il Ganoderma Lucidum ha tantissime proprietà e ci aiuta in tantissime situazioni a migliorare il nostro stato di salute generale e il nostro livello di benessere. Grazie ad alcuni suoi componenti, come triterpeni e polisaccaridi, ci aiuta ad invecchiare più lentamente.

 Questi elementi del Reishi riescono infatti a ridurre e invertire i danni sul nostro DNA e diminuire lo stress ossidativo al quale sono sottoposte le nostre cellule. In particolar modo, i polisaccaridi del fungo aiutano le nostre cellule a distruggere le tossine tutti i giorni e permettono di prevenire la formazione delle rughe. Inoltre il Ganoderma contiene il Germanio Organico in dosi molto elevate. Ci sono diversi studi che indicano le proprietà importanti di questo minerale anche contro l’Alzheimer. Il germanio organico permette alle nostre cellule di ricevere maggior ossigeno. Il Ganoderma inoltre è molto utile anche per migliorare le funzioni cardiovascolari del nostro organismo. 
Anche questo contribuisce a rallentare il nostro naturale processo di invecchiamento. 
Per aumentare l’efficacia del Ganoderma Lucidum contro l’invecchiamento si consiglia ovviamente un’assunzione giornaliera. L’assunzione una tantum non è altrettanto efficace
 PRODOTTI CONSIGLIATI: 
 CREME viso 
CAPSULE DI REISHI

Il Ganoderma contro la caduta dei capelli


Il Ganoderma contro la caduta dei capelli è molto efficace. I suoi benefici si possono notare già dopo una settimana di assunzione. Il Ganoderma contro la caduta dei capelli rientra in quell’insieme di rimedi naturali senza controindicazioni che possono dare un beneficio enorme alla salute dei tuoi capelli. Se sei una persona che perde tanti capelli o che vede i propri capelli sempre più indeboliti e sfibrati, allora il Ganoderma Lucidum potrebbe fare proprio al caso tuo. Ganoderma Lucidum uno dei rimiedi naturali per tenere in vita tutte le cellule dei nostri capelli. Noi sappiamo che il nostro amato Ganoderma ha tantissimi benefici per la nostra Salute e il nostro benessere, moltissime proprietà. Il fatto che svolga un’azione importante anche contro la caduta dei capelli è una conferma della sua azione volta a ristabilire l’equilibrio all’interno del nostro corpo. 

Il Ganoderma è un potente adattogeno e agisce dove scopre che è necessario agire. Dosaggi d'impiego consigliati 0.5-1 g/die dose di mantenimento; 2-5g/die patologie croniche; 5- 10g/die per patologie importanti In cosmesi. Le donne cinesi utilizzano Reishi per la bellezza della pelle. I benefici osservati sono probabilmente sostenuti dall'effetto potenziante sul sistema ormonale. Inoltre Reishi è contenuto in brevetti giapponesi finalizzati al trattamento dell'alopecia, e della perdita dei capelli.