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martedì 25 agosto 2015

COME DIMAGRIRE CON IL GANODERMA LUCIDUM (Reischi)

Come dimagrire con Reishi?? Una delle principali domande che mi arrivano sulla pagina facebook, soprattutto da parte delle donne, è se il Ganoderma fa davvero dimagrire e come perdere peso con reishi. Per questo motivo ho deciso di scrivere questo articolo: vorrei cercare di spiegare quali sono le caratteristiche del reishi per quel che riguarda la dieta, il dimagrimento e il nostro aspetto fisico.
Leggendo alcuni articoli sul web ho notato che c’è molta confusione a riguardo. Molti fornitori, cercando di ottenere più clienti, affermano che il Ganoderma Reishi dimagrisce e praticamente promettono miracoli sulle capacità del Reishi per farti perdere peso.
Attenzione: il Ganoderma “da solo” non fa dimagrire.
Il Ganoderma Lucidum, come qualsiasi altro integratore alimentare tradizionale, non fa miracoli. Questo significa che “da solo” non ti aiuterà a perdere peso né ti farà diventare una modella in pochi mesi. Non credere a chi ti dice queste cose perché non è vero.
Ora vedremo come dimagrire con reishi, cosa può fare per te il Ganoderma, per quel che riguarda il peso, l’obesità e l’aspetto fisico.
Come Perdere Peso con Reishi: Il Ganoderma Lucidum come parte della dieta
Il Ganoderma Lucidum, come ti ho detto poco fa, è un integratore alimentare. Questo significa che non può sostituire una dieta sana ed equilibrata, ma la deve completare.
Se seguirai una routine alimentare adatta ai tuoi obiettivi (dimagrire, mantenere il tuo peso, anticolesterolo, ecc…), il Ganoderma Lucidum ti aiuterà ad ottenere più velocemente i risultati.
Perché il Ganoderma ti aiuta a perdere peso, quali sono i benefici?.
Ci sono diversi punti che bisogna considerare per capire come il Ganoderma Lucidum, nella dieta quotidiana, può aiutarti a perdere peso e sapere come dimagrire con reishi .
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Aumenta il metabolismo
Diversi studi hanno dimostrato la capacità del Ganoderma Lucidum di aumentare il tasso metabolico. Questo significa che il tuo corpo usa più energia per realizzare la digestione, ovvero più calorie vengono bruciate in modo che si riducano i depositi di grasso e il tuo peso possa diminuire.
I polisaccaridi del Ganoderma migliorano la digestione
Uno dei principali componenti del Ganoderma, i polisaccaridi, hanno una potente attività disintossicante che migliora la digestione. Questo fattore può indirettamente implicare una perdita di peso.
Il Ganoderma Lucidum come regolatore naturale della tiroide
La tiroide è la ghiandola responsabile della produzione di ormoni. Se questa ghiandola non funziona in modo regolare possono comparire problemi di sovrappeso o di obesità. Il Reishi ha la capacità di regolare la tiroide per mettere in equilibrio gli ormoni. In questo modo, se ci sono problemi di peso come risultato di uno squilibrio ormonale, vengono subsannati in modo naturale.
Il Ganoderma migliora il flusso del sangue
Nel caso delle donne, uno dei principali motivi di aumento di peso è la ritenzione idrica dovuta aproblemi circolatori. Gli studi clinici realizzati con animali hanno confermato che il Ganoderma può dilatare l’arteria coronaria, aumentare il flusso sanguigno e migliorare la circolazione in generale per evitare la ritenzione idrica e la comparsa di varici.
Aiuta a ridurre il livello di colesterolo nel sangue
Il Ganoderma Lucidum possiede proprietà ipocolesterolemizzanti. Infatti, si tratta di un fungo che, grazie ai suoi principi attivi, è in grado di ridurre i livelli plasmatici di colesterolo perché inibisce il suo assorbimento da parte del sangue.
Uno studio realizzato dal Dipartimento di Farmacologia dell’Università di Valencia, in Spagna, dimostra come alcuni triterpeni del Ganoderma Lucidum hanno la facoltà di inibire sia l’assorbimento che la sintesi del colesterolo.
Attività Componenti Responsabili
Antitumorale Polisaccaridi / Triterpeni
Ipoglicemizzante Polisaccaridi
Immunomodulante Polisaccaridi
Citotossicità di fronte a cellule cancerose Triterpenoidi
Epatoprotettiva Triterpenoidi
Inibitoria di liberazione di stamina Triterpenoidi
Inibitoria di assorbimento di colesterolo Triterpeni
Inibitoria della sintesi del colesterolo Triterpenoidi
Stimolante di aggregazione piastrinica Triterpenoidi / adenosina
Antivirale HIV Triterpenoidi
Induzione dell’apoptosi Triterpeni
Fonte: Fitoterapia.net
Quelli che abbiamo appena visto sono alcuni dei motivi per cui il Ganoderma potrebbe contribuire ad una perdita di peso. Se associato ad una dieta sana e equilibrata ti aiuterà a sapere come dimagrire con reishi e ad ottenere risultati favolosi, non solo per quel che riguarda il tuo peso, ma anche per la tua salute in generale.
In ogni caso, se stai seguendo una dieta per dimagrire o stai prendendo alcuni tipi di farmaci, ti consiglio di parlare con il tuo medico, prima d’iniziare ad assumere il Ganoderma Lucidum.
Prima di concludere con questo argomento, e visto che il Ganoderma principalmente aiuta a prevenire le malattie, vorrei parlarti di un ultimo studio che dimostra le potenzialità del fungo per prevenire l’obesità.
Come Perdere Peso con Ganoderma: Reishi e Obesità
Uno studio sperimentale condotto dal Dipartimento di Farmacologia, dell’Università di Jahangirnagar, in collaborazione con il NAMDEC (National Mushroom Development and Extension Center) e realizzato su 36 cavie dimostra le proprietà del Ganoderma Lucidum come prodotto naturale per la prevenzione dell’obesità.
Lo studio è durato 28 giorni ed è stato realizzato su 36 cavie, divisi in tre gruppi diversi. Uno dei gruppi è stato sottoposto ad una dieta base; l’altro gruppo è stato sottoposto ad una dieta ricca di grassi; e il terzo gruppo è stato sottoposto ad una dieta ricca di grassi con un’aggiunta di un 5% di polvere di Ganoderma Lucidum.
Lo studio sperimentale, riguardo come perdere peso con reishi, ha dimostrato come, dopo i 28 giorni, il peso corporeo nelle cavie del terzo gruppo è diminuito riguardo agli altri due gruppi.
Bibliografia:
– Ahima RS. Adipose tissue as an endocrine organ. Obesity (Silver Spring) 2006 Aug;14 Suppl 5:242S-249S.:242S-9S.
– Haque WA, Garg A. Adipocyte biology and adipocytokines. Clin Lab Med 2004 Mar;24(1):217-34.
– Douketis JD, Sharma AM. Obesity and cardiovascular disease: pathogenic mechanisms and potential benefits of weight reduction. Semin Vasc Med 2005 Feb;5(1):25-33.
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I GRASSI BUONI PER DIMAGRIRE


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“Metti il grasso a macerare con questo piano semplice e rivoluzionario.
Se il tuo grasso ti è più vicino di un amico e più fedele di un fidanzato, non tergiversare e mettilo al lavoro! Scegliendo i cibi giusti (e non saranno quelli che ti aspetti), puoi riuscire ad imbrogliare il grasso facendo in modo che si bruci da sé! Se astinenza, regimi strettissimi e privazioni non fanno per te, prova questo piano rivoluzionario in soli tre passi; riuscirai a dimagrire mangiando cibo normalissimo, naturale e delizioso.
1. Acidi grassi monoinsaturi
Gli acidi grassi monoinsaturi si trovano, in natura, soprattutto negli olii e in alcuni altri cibi grassi. Ne contiene l’avocado ad esempio, le olive, l’olio d’oliva e di cocco, la frutta secca oleosa come gli arachidi, le mandorle, e le noci pecan, creme di semi e frutta secca, come il burro d’arachidi, di mandorle o di nocciole, e il cioccolato fondente. Uno studio della American Diabetic Association ha scoperto come una dieta ricca in acidi grassi monoinsaturi, possa effettivamente diminuire la circonferenza vita. Ma gli acidi grassi monoinsaturi possono anche aiutare a migliorare la sensibilità all’insulina, una sostanza secreta dal pancreas che è importante per controllare al meglio gli zuccheri nel sangue, e quindi evitare il presentarsi del diabete.
Per far sì che gli acidi grassi monoinsaturi mettano il tuo grasso al lavoro, aggiungili ad ogni tuo pasto! E assicurati che il 50% delle calorie che assumi durante in ogni pietanza, siano date dal questo tipo di grasso. Queste sono le porzioni esatte a cui dovresti attenerti:
– Un quarto di avocado
– 10 olive
– 2 cucchiai di olio d’oliva
– 2 cucchiai di nocciole
– 2 cucchiai di burro di nocciole (o altra frutta secca)
– Un ¼ di tazza di gocce di cioccolato
2. Acidi grassi polinsaturi
Gli acidi grassi polinsaturi si trovano nei pesci grassi come il salmone, lo sgombro, e le sardine, così come nelle alghe, nei pinoli, nei semi di girasole e nel loro olio. Gli acidi grassi polinsaturi si dice siano in grado di influenzare il metabolismo e promuovere lo scioglimento dei grassi e la perdita di peso, anche nelle donne obese, e intanto, abbassare il colesterolo.
Per avere il massimo dei benefici, includi almeno due cibi ricchi di acidi grassi polinsaturi nella tua dieta, ogni giorno. Qui ci sono alcuni buoni esempi:
– 80 grammi di pesce
– Snack a base di alghe
– Un bicchierino di pinoli
– 30 grammi di semi di girasole
– 2 cucchiai di olio di semi di girasole
3. Tri-alfa ciclodestrine
Queste fibre speciali hanno un forte impatto sulla perdita di peso: si legano ai grassi cattivi, formando un complesso stabile. In sostanza, intrappolandoli nelle feci, le tri-alfa ciclodestrine impediscono così ai grassi di venire assorbiti dall’organismo. Questo si traduce per te in meno calorie assorbite, in questo modo, ti aiutano a prendere meno peso. Le tri-alfa ciclodestrine proteggono inoltre il tuo cuore dai danni degli acidi grassi trans o saturi ed è inoltre stato provato come siano in grado di ridurre il picco di zuccheri nel sangue, dopo un pasto ricco di carboidrati.
Lascia le tri-alfa ciclodestrine alle situazioni di emergenza.
Quando hai esagerato con un pasto molto grasso, prendine non più di 2 grammi ogni due settimane. Fino ad oggi, gli studi suggeriscono che le tri-alfa ciclodestrine non abbiano effetti collaterali, se non per alcune, rare, leggere conseguenze sul tratto gastrointestinale. Come sempre, consulta il tuo dottore prima di provare un nuovo farmaco o integratore, che sia di origine omeopatiche o meno. I farmaci e gli integratori, anche a base di erbe, possono infatti interferire con alcune patologie, condizioni preesistenti o prescrizioni, provocando potenziali danni collaterali anche gravi.”
Tratto da:| Enrica Bartalotta su Salute e Benessere

lunedì 24 agosto 2015

COME COMBINARE I CIBI








Toppe volte si sbaglia l’approccio con il cibo, e un’alimentazione sbagliata è ciò di cui il nostro organismo non ha assolutamente bisogno. Volersi bene è importante e ci aiuta a vivere meglio. Oggi infatti, proprio per questo vogliamo proporvi una tabella pratica che vi saprà dare importanti indicazioni su come associare cibi senza problemi… Potrete scaricarla e mettervela dove vi sarà più comoda, in modo da tenerla sempre a portata di mano e consultarla quando avrete dubbi… Non è difficile da capire ma soprattutto E’ UTILISSIMA!!
Secondo lo schema riportato, cerchiamo di interpretare e spiegare al meglio cosa è opportuno fare:
1) Carboidrati con acidi o proteineNon mangiare proteine con carboidrati complessi allo stesso tempo e non mangiare carboidrati con cibi acidi. Perché? Proteine e acidi richiedono enzimi acidi per la loro metabolizzazione; i carboidrati richiedono invece enzimi alcalini. Quando enzimi acidi e alcalini entrano in contatto, si neutralizzano a vicenda, creando indigestione.
Esempi da evitare: pasta e pancetta, pane e formaggio, riso e pollo, patate/riso/pasta con pomodoro, verdure contenenti amidi con frutta secca o altre proteine, legumi o cereali con pomodori o altri tipi di frutta, legumi e cereali con proteine concentrate.
2) Proteine con proteine – Non consumare due tipi di proteine concentrate assieme. La digestione di proteine concentrate è la piú complicata: l’aciditá dei succhi gastrici, il tipo di enzimi e la potenza delle secrezioni varia in gran modo tra le differenti proteine. Si puó in certi casi combinare proteine non troppo diverse in essenza come, ad esempio, noci e semi di girasole o un tipo di pesce con dei gamberetti, anche se non è consigliabile. I germogli di alfa-alfa che possiedono giá le due prime foglioline si considerano una verdura senza amidi e possono essere combinati con proteine concentrate.
Esempi da evitare: noci e formaggio, uova e avocado e nessuno di questi assieme: frutta secca, avocado, soia, formaggio, uova o qualsiasi tipo di carne.
Non combinare gli anacardi con altra frutta secca, l’anacardo forma il pistillo della mela dell’anacardo e non è una vera noce. Contiene piú amidi che le altre noci (29,3% carboidrati e 17,2% proteine. Per contrasto la mandorla contiene 19,5% carboidrati e 18,6% proteine).
Anche gli arachidi non fanno parte della frutta secca, sono dei legumi. Sono una combinazione tra proteine e amidi e sono combinati come carboidrati.
3) Proteine con grassi – Non consumare grassi e proteine assieme, ad esempio evitare: panna o burro con carni varie, uova, formaggi o frutta secca. I grassi inibiscono la digestione nello stomaco. È interessante come la maggior parte dei prodotti che contengono proteine complesse contengano allo stesso tempo anche una buona dose di grassi, e non vorremmo/dovremmo sovraccaricare la nostra facoltá digestiva. 4) Grassi in combinazione con altri cibi – Usate i grassi con parsimonia. I grassi influenzano la facoltá digestiva. Il miglior modo per utilizzare i grassi è in combinazione (e moderazione) con verdura fresca senza amidi e cruda come l’insalata e il sedano. Specialmente la combinazione con i carboidrati è pessima perché il grasso avvolge il carboidrato impedendone o ritardandone la digestione. 5) Proteine e acidi – Non mangiare frutta acida con proteine concentrate. I pomodori sono considerati della frutta acida, senza il contenuto di zucchero, e possono essere combinati con le proteine. In alcuni casi arance, ananas, mele verdi e fragole abbastanza acide sono combinate con frutta secca, avocado o formaggio in una combinazione accettabile. In altri casi arance, ananas e fragole molto dolci sono una mala combinazione con frutta secca, avocado o formaggio (per via dell’alto contenuto di zucchero).
6) Zucchero con amidi, proteine e frutta acida – Non combinare la frutta dolce con alimenti che richiedono una digestione piú lunga come le proteine, gli amidi e la frutta acida perché puó causare fermentazione e aciditá di stomaco. La frutta dolce va combinata con altra frutta dolce o semi-dolce. Lo stesso vale per lo zucchero, il miele e altri dolcificanti.
7) Carboidrati con carboidrati (amidi con amidi) – Mangiare solo un tipo di carboidrato complesso (amido) alla volta. Questa regola serve piú per evitare il mangiare di troppi carboidrati in una seduta. Non combinare combinazioni di alimenti (legumi, piselli, arachidi) con carboidrati complessi. Ad esempio: riso e piselli, pasta e lenticchie. Si possono combinare verdure che contengono alcuni amidi con carboidrati complessi ma non con combinazione di alimenti. Ad esempio sí a patate e carote e no a piselli e carote. Due o tre verdure contenenti degli amidi sono combinabili. Ad esempio: carote, pastinaca e barbabietola.
8) Frutta acida, semi dolce e dolce – La frutta acida puó essere usata con della frutta semi dolce. La frutta semi dolce puó essere combinata con la frutta dolce. Il pomodoro non puó essere combinato con la frutta semi-dolce. La frutta, in qualsiasi caso, va consumata a stomaco vuoto; puó essere consumata 20-30 minuti prima di un pasto o, ancora meglio, puó costituire il pasto intero.
9) Melone e anguria – Mangiare qualsiasi tipo di melone e di anguria da soli, poiché digeriscono in appena 10 minuti.
10) Frutta con verdura – Si puó combinare della frutta con dell’insalata e/o del sedano (eccetto l’anguria).
11) Insalata – Combina bene sia con carboidrati che con proteine. Non con meloni e anguria. Una buona porzione d’insalata al giorno dovrebbe essere inclusa in una dieta salutare, l’insalata a foglie verde piú scuro sono le migliori, ma non spinaci. Ottima la combinazione sedano, cetriolo, peperoni crudi, cimette di broccoli crude e cimette crude di cavolfiore. Carota e pastinaca crude possono essere aggiunte in una pietanza con carboidrati; i pomodori possono essere aggiunti se non ci sono carboidrati complessi o combinazioni di alimenti.
12) Germogli – I germogli di alfa-alfa possono essere combinati come insalata verde; i fagioli mungo sono una combinazione tra carboidrati e proteine e combinano come carboidrati; i germogli di cereali combinano come carboidrati; i germogli di legumi, soia, lenticchie e semi (ad esempio di girasole) combinano come proteine.
13) Latte, Yogurt, Kefir – Il latte e i suoi derivati sono meglio metabolizzati se consumati da soli. (Se proprio volete includerli nella vostra dieta)
Una cosa importante da fare, oltre aal giusta associazione di cibi è STARE TRANQUILLI ED AFFRONTARE QUESTA DIETA CORRETTIVA COL GIUSTO SPIRITO…Non vi scoraggiate e non siate troppo duri con voi stessi perchè questo non vi facilita il compito! Un pò di pazienza è la cosa che ci vuole, la determinazione e la voglia di VOLERSI BENE PER DAVVERO!!!
Contattami e ti saro’ vicina con i miei consigli giornalmente.
Tratto da: http://jedasupport.altervista.org/blog/attualita/sanita/salute-sanita/giusta-combinazione-degli-alimenti/

9 CIBI CHE ELIMINANO LA PANCIA!!!

9 cibi che sgonfiano la pancia e fanno dimagrire

Stanchi di avere la panca gonfia quando state facendo di tutto per tornare in forma? Il gonfiore addominale è spesso causa, anche se in via transitoria, di un sovrappeso di qualche chilo: situazione che conoscono bene le persone che soffrono di colon irritabile, per esempio. Ma perché? La ragione è semplice: il gonfiore porta a una maggiore ritenzione di liquidi e alla formazione di bolle di gas intestinale. Entrambi pesano sulla bilancia, ma non è tutto: il gonfiore comporta delle difficoltà digestive che spesso rendono drammatico il momento del fine pasto. I rimedi? Innanzitutto, uno semplicissimo è camminare: camminare a passo svelto tende a ridurre il gonfiore addominale. Un’altra cosa è evitare lo stress, provando a dormire di più, per esempio, e a evitare di avere giornate troppo impegnative. Se questo non bastasse, ci pensa l’alimentazione a darvi una mano!
Ecco 9 alimenti che sgonfiano la pancia e aiutano ad avere subito 1-2 chili in meno!
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I 9 CIBI CHE SGONFIANO LA PANCIA E TI FANNO PERDERE PESO
1) Verdure in polvere: si chiamano “greens powder”, si trovano online o dal biologico e sono utili in un solo caso, quando il gonfiore addominale ci rende difficile digerire le fibre di frutta e verdura intera. Le verdure in polvere hanno vitamine, sali minerali e probiotici che ci permettono di avere nutrienti anche se saltiamo la mega insalata o il mega contorno.
2) Avena: un cereale che non causa gonfiore addominale né fermentazione nonostante le sue fibre, e che possiamo mangiare lessata e condita con zucchine a pezzetti piccoli, menta, aglio e olio extra vergine di oliva per un’immediata azione antigonfiore. O a colazione, in fiocchi.
3) Yogurt greco: certo, lo yogurt è l’ultima cosa che vorreste mangiare se vi sentite gonfi e apatici. Cambiate con lo yogurt greco: è più digeribile perché ha meno lattosio e una minore concentrazione di acqua. Mangiatelo a colazione con un cucchiaio di miele per favorirne l’attività benefica sulla flora batterica.
Approfondimento: Il peperoncino piccante stimola il grasso bruno
4) Latte di mandorle: non parlo di quello zuccherato, ma di quello senza zucchero che potete trovare dal biologico o farvi in casa. Le calorie variano a seconda della concentrazione di mandorle in acqua, quindi variano dalle 60 alle 25 per 100 ml. Le mandorle sono un potente bruciagrassi, e il latte di mandorle è l’alimento ideale per sostituire il normale latte.
5) Mirtilli: sono il frutto che sgonfia più la pancia in assoluto e che è meno “invasivo”: pochi zuccheri, pochi carboidrati, i mirtilli combattono da subito la ritenzione idrica.
6) Tè verde: fateci caso, più siete gonfi meno avete voglia di bere. Vi raccomando di mangiare frutta lontano dai pasti, e a metà mattina o pomeriggio, bere una tazza di tè verde senza zucchero per favorire il rilascio di liquidi in eccesso.
7) Pane tostato e vecchio: il pane di semola di grano duro (per esempio il pane pugliese), riduce immediatamente il gonfiore se lo tostiamo e ci ricordiamo di non mangiarlo fresco. Mangiatelo così di mattina, con un velo di burro e poca marmellata senza zucchero, o a pranzo, con un filo di olio, origano e la polpa del pomodoro (togliendo la pellicina): una bruschetta salva linea! Stessa cosa per la pasta di medio formato (i maccheroni) mangiata al dente.
8) Semi di finocchio: sono utilissimi a evitare la fermentazione intestinale o per una tisana sgonfiante. Potete anche aggiungerli ai legumi, nell’acqua in cottura, per evitare che vi causino problemi di digestione.
9) Sedano: il sedano è davvero un vegetale salva linea! Noto per la sua azione bruciagrassi, il sedano contrasta il gonfiore intestinale e combatte il ristagno di liquidi, pur mantenendoci idratati. Mangiamolo fuori pasto, di frequente, se abbiamo la pancia gonfia. Non ci piace il sapore? Proviamo con un altro grande alleato della pancia piatta: il cetriolo!

venerdì 29 maggio 2015

PERCHE' BERE ACQUA E ALOE AL RISVEGLIO



I molteplici usi dell’aloe su pelle e capelli e i benefici ottenibili con l’aloe da bere, ti sorprenderanno!
L’aloe è una pianta africana perenne.
I fiori sono di un rosso vivace, mentre le foglie assomigliano a “foderi di coltelli” secondo una tavoletta rinvenuta in Mesopotamia e datata intorno al 2.000 a.C.
La caratteristica principale di questa pianta è di avere le foglie carnose, ossia racchiudono al loro interno un gel dalle straordinarie proprietà.
Infatti tale succo contiene 200 composti attivi e oltre 75 nutrienti tra cui:
-20 minerali, inclusi calcio, cromo, ferro, fosforo, magnesio, manganese, potassio, sodio, zinco.
-18 amminoacidi sui 20 necessari all’uomo
-12 vitamine, incluse A, C, D, E e il gruppo B
-enzimi, necessari a tutti i processi vitali
-saccaridi , saponine e steroli vegetali
Tutti questi elementi rendono l’Aloe una sorta di “guaritore naturale” utilizzato già dai popoli dell’antichità tra cui Egiziani, Assiri, Indiani, ecc.
Le proprietà dell’Aloe:
INTEGRATORE ALIMENTARE. Come abbiamo visto, l’aloe contiene moltissime delle sostanze nutritive essenziali per un corretto mantenimento del corpo.
DEPURANTE. L’aloe è in grado di disintossicare l’organismo dalle tossine. Non solo, i suoi saccaridi aderiscono alle pareti dell’intestino formando una barriera protettiva che impedisce l’assorbimento di sostanze dannose.
-L’aloe è un’ALLEATA DEL SISTEMA DIGESTIVO: stimola la flora batterica e l’eliminazione dei rifiuti, migliorando al contempol’assorbimento delle sostanze nutritive (ma non degli elementi dannosi). Per questo motivo riduce gli effetti collaterali dei farmaci sull’apparato digerente come acidità di stomaco, crampi e stitichezza.
STIMOLA IL SISTEMA IMMUNITARIO. L’aloe contiene acemannano, uno zucchero dalle proprietà antivirali, antinfiammatorie e soprattutto antitumorali: infatti stimola la produzione di macrofagi, globuli bianchi che distruggono le cellule tumorali.
ANTITUMORALE. L’Aloe è particolarmente efficace nel prevenire differenti tipi di cancro (colon, prostata, seno, polmonni, ovaie e cervello). Non solo, questa pianta è un valido supporto a radioterapia e chemioterapia, in quanto ne limita gli effetti negativi come perdita di capelli, nausea, bruciature.
LENITIVO. L’aloe offre un sollievo immediato alle punture di zanzare ed altri insetti, di meduse e perfino di ortica. Il suo potere lenitivo si estende anche alle scottature (sia quelle in cucina sia quelle dovute al troppo sole)
COAGULANTE. L’aloe è in grado di riparare rapidamente tessuti e membrane, perciò viene utilizzata non solo sulle ustioni ma anche su ferite, eczemi e vesciche, per accelerare la guarigione.
CURA DELLA PELLE. L’aloe ha un ‘azione dermoprotettiva, idratante ed emolliente. Per questo motivo tale pianta viene abbondantemente utilizzata dall’industria della bellezza in saponi, creme e bagnoschiuma.
CURA DEI CAPELLI. L’aloe è un eccezionale balsamo in quanto rende i capelli lucidi, e protegge il cuoio capelluto. Inoltre può essere usata contro la forfora e la calvizie.
CURA DEI DENTI. L’aloe è un efficace battericida. Per questo può essere utilizzata all’interno di una corretta igiene dentale: pulisce i canali e contrasta la placca. Inoltre la sua azione coagulante è efficace anche sull’afte, e sulle ferite interne al cavo orale.
…insomma, non proprio una piantina qualunque vero?! :D
Fonte: (macrolibrarsi.it)

LA TUA COACH CONSIGLIA:

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Aloe & Miele Drink può essere utile nei casi in cui avete lo stomaco in difficoltà o l'intestino un pò pigro, ma anche quando siete a corto di energia il miele fornisce zuccheri facilmente digeribili, vitamine e sali minerali. 

martedì 5 maggio 2015

La sola "dieta " non basta.


"Non ce la faccio, devo essere dell’umore giusto per poter fare la dieta….”
Questa frase vi può far capire perché la sola “dieta” non basta per raggiungere i nostri obiettivi.
Per questo tempo fa ho deciso di utilizzare un approccio diverso e ho scoperto il Life Coaching, una disciplina che nasce in America negli anni 80 e che ha come obiettivo aiutare le persone a raggiungere gli obiettivi importanti della vita, imparando a conoscere i punti di forza e le debolezze che impediscono loro di realizzare i propri desideri.
Il life coach aiuta le persone a trovare le strategie più funzionali per sfruttare le proprie risorse nel superare i limiti autoimposti e finalmente ottenere un risultato da un percorso che si è prefissati.
Applicando questi concetti teorici ho messo a punto una strategia  che vi riporto su questo articolo:
1) Innanzitutto è importante fare delle premesse. Qualunque cambiamento, soprattutto fisico necessita di tempo. Toglietevi dalla testa di poter ottenere tutto subito. Avere un’idea di quanto tempo ci vorrà in media per raggiungere il nostro obiettivo ci permetterà di tarare le aspettative in modo più reale.
2) Altro punto importante. Il risultato di qualunque dieta passa attraverso la responsabilità. Assioma semplice: se seguo la dieta potrò avere dei risultati, se non la seguo è molto probabile che non li otterrò.
3) Individuare il punto di partenza. Perché ho bisogno di aiuto? Come sto in questo momento della mia vita rispetto al mio peso? Come mi vedo, come mi sento fisicamente, cosa mi dico? Le risposte a queste domande mi servono a capire in che punto mi trovo e da che cosa mi voglio allontanare.
4) Individuare il punto di arrivo. Cosa voglio ottenere da questo percorso? Come mi vedrò quando avrò raggiunto il mio obiettivo, come mi sentirò fisicamente e cosa mi dirò? Chiarire bene il mio obiettivo mi farà chiarire bene dove voglio arrivare e perché.
5) Quali sono i criteri esterni e interni che mi faranno capire che mi sto muovendo dal punto di partenza e sto andando verso il punto di arrivo? Il peso? Le circonferenze? Le sensazioni fisiche? L’immagine che vedo allo specchio? I commenti e le gratificazioni delle persone che ho intorno? Grazie a questi riferimenti io potrò sempre decidere di cambiare strategia alimentare se mi dovessi accorgere che non sto prendendo il percorso giusto.
6) Avere delle strategie per poter superare i momenti di debolezza. Ci capiterà sicuramente di avere momenti in cui non riusciremo a seguire l’alimentazione adatta. E’ naturale che questo accada. Se io so cosa fare in quei momenti e come tornare sulla pista più sana sarò in grado di continuare sul mio percorso.
Questi punti ci permetteranno di avere delle armi, dei riferimenti e dei comportamenti utili a farmi andare avanti.
Perché il segreto è proprio questo: andare avanti nonostante tutto.
Nonostante le mie smanie, nonostante gli strappi alla regola, nonostante i miei momenti di cattivo umore in cui vorrei mangiarmi il frigorifero e dintorni.
Il Life Coaching ci aiuterà proprio a far questo.
A trovare le energie e le risorse necessarie per essere la versione più efficace di noi stessi.

domenica 3 maggio 2015

La Bevanda che elimina la pancia

La bevanda che inoltre è buona, dissetante e molto probabilmente quello che più conta del tutto genuina, amica della salute. Il momento per metterla alla prova è arrivato, con l’estate che ha ormai non è più alle porte ma ha varcato già da un po’ l’uscio,  e quindi con la necessità di recuperare in qualche modo un minimo di forma fisica che, spesso, si perde durante i mesi invernali.  Ormai per le diete non c’è più tempo, anche perché iniziarne una adesso significa dover rinunciare ai tanti piaceri estivi della tavola che si consumano solitamente in compagnia durante le vacanze, così come una serata trascorsa con gli amici in pizzeria, o qualche gelato in più che, di questi tempi, è un richiamo cui è difficile resistere. Non resta quindi che un po’ di sana attività fisica e una bevanda al limone come questa per limitare i danni. Una volta assaggiata sarà difficile rinunciarvi, perché oltre tutto è buona e dissetante. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Innanzi tutto gli ingredienti che sono: 1 limone, 1 cetriolo, un cucchiaio di zenzero fresco grattugiato, alcune foglie di menta e, ovviamente, 2 litri d’acqua. Si tagliano a fettine sottilissime, dopo averli accuratamente lavati, cetriolo(va anche sbucciato) e limone e si mettono in una brocca contenente 2 litri d’acqua naturale assieme allo zenzero grattugiato e ad una buona manciata di foglie di menta e poi si mette il tutto in frigo per qualche ora, meglio se per l’intera notte. Si ottiene così una bevanda del tutto naturale, anche perché va utilizzata l’acqua del rubinetto,  e non quella minerale e tanto meno gassata, amica della salute e anche del benessere in quanto è estremamente dissetante. Del resto, basta provare per verificare quanto sia buona questa bevanda fatta in casa. Passiamo ora alle caratteristiche dei singoli ingredienti:

Il limone, noto ormai per essere un eccellente alcalinizzante, quindi amico della salute, è anche, al pari di tutti gli agrumi, ricco di vitamina C che ha anche un’azione antiossidante, quindi combatte i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare per cui a giovarne sarà anche la pelle. Inoltre il limone favorisce la diuresi, per cui aiuta l’organismo a liberarsi dalle tossine e delle troppe scorie,  contrasta quindi la ritenzione idrica e aiuta a liberarsi dei liquidi in eccesso, responsabili in buona parte della cellulite.
Il cetriolo, anch’esso in grado di contrastare la ritenzione idrica, aiuta quindi a liberarsi dei liquidi in eccesso. Contiene silicio, un minerale in grado di migliorare la struttura muscolare. Infine il cetriolo è ricco di molte vitamine, in particolare di tutte quelle del gruppo B e inoltre di acido folico , vitamina C, calcio , ferro, magnesio , fosforo, potassio e zinco.
La menta in grado di lenire i dolori allo stomaco, favorisce la digestione, al pari del limone, contribuisce a lenire il  mal di testa  e a ridurre la congestione. Inoltre è un eccellente antibatterico e disinfettante naturale, per cui aiuta nella prevenzione contro la maggior parte delle  infezioni batteriche e  mantiene lil cavo orale naturalmente pulito.
Infine lo zenzero, un alimento ricco di sostanze naturali amiche della salute quali il gingerolo , shogaol e zingiberen, tutti noti antiossidanti, quindi in grado di contrastare efficacemente i radicali liberi. È inoltre ricco di fibre, per cui migliora la regolarità intestinale, oltre a favorire il senso di sazietà. ZenzeroContiene inoltre vitamina E, vitamina B6, ferro, magnesio, potassio, selenio e manganese, tutti elementi utili al buon funzionamento dell’organismo, veri amici della salute.
Certamente questa bevanda non potrà fare miracoli, tuttavia può dare una mano a rimettersi in forma e a limitare gli effetti del gonfiore addominale.